Allergie primaverili, combattile anche a tavola: questi cibi potrebbero peggiorare le tue condizioni

La primavera è spesso causa di fastidiosissime allergie che rendono impossibile vivere una giornata in serenità: per combatterle comincia dalla tua tavola.

Uno dei periodi più attesi dell’anno è senza dubbio quello primaverile. Le giornate si allungano ma soprattutto il clima è meno rigido tanto da permettere anche lunghe passeggiate all’aria aperta.

Allo stesso tempo però la primavera è anche uno dei periodi più complicati per chi deve fare i conti con l’allergia. I sintomi di questo fastidioso problema complicano anche i gesti più semplici di una giornata e quindi è necessario correre ai ripari.

Oltre ai consueti integratori o rimedi farmacologici da assumere dopo consiglio dei medici, si può provare ad aiutare il proprio sistema immunitario anche a tavola evitando o riducendo il consumo di alcuni cibi.

Allergie primaverili, i sintomi e cosa mettere a tavola: i suggerimenti utili

Una forma di allergia molto comune è quindi quella legata al periodo primaverile e che si sviluppa soprattutto quando si entra in contatto con la natura. In questi casi ci sono alcuni sintomi specifici da non sottovalutare: lacrimazione, starnuti, prurito al naso, alla gola, agli occhi, tosse ed asma. Questo succede perché il nostro corpo quando entra in contatto con l’allergene produce tanta istamina.

In questi casi si può agire con farmaci sempre consigliati ma anche in modo naturale e per esempio a partire dalla nostra alimentazione. Per combattere le allergie è possibile aggiungere alla propria dieta alimenti che contengono Vitamina C, spezie quali zenzero e basilico. Inoltre è consigliabile assumere alimenti quali carote, ribes neri, mele, uva, cereali. Allo stesso tempo vi è però anche una lista di alimenti che invece si dovrebbero evitare o limitare.

Combatti l’allergia primaverile: cosa si consiglia di limitare a tavola

Come abbiamo detto ad innescare questa forma di allergia è l’istamina contenuta nel nostro corpo. Per questo motivo il consiglio è quello di evitare o di limitare quei cibi che potrebbero aumentare il rilascio proprio di questa particolare componente. Fanno parte di questa lista il cioccolato, i formaggi e salumi vari, l’albume d’uovo, la carne di maiale, i pomodori, noci, nocciole, caffè ed alcuni frutti quali fragole, banane e gli agrumi.

Si tratta quindi di tutta una serie di alimenti che facilmente potrebbero finire nella nostra tavola ed a cui invece bisognerebbe prestare attenzione. Da sottolineare però che si tratta sempre di un consiglio da poter seguire e non di un rimedio che mette fine a tutti i vostri problemi. In ogni caso è infatti necessario rivolgersi al proprio medico per tutti i dettagli.