Avete mai visto dove viveva Alberto Sordi? Casa sua sembra quella di una favola

La casa di Alberto Sordi a trova a Roma, ad oggi è visitabile al pubblico e all’interno di essa si nasconde una grande storia.

Come dimenticare il grande Alberto Sordi, il re indiscusso della commedia all’italiana. L’attore abitava a Roma – città che non ha mai abbandonato – nella villa di via Durso, vicino alle Terme di caracalla. La sua reggia era un gioiello sacro per lui. Un posto in cui trovare rassicurazione e tranquillità, dove il caro Sordi ci ha lasciato il 24 febbraio 2003. Ad oggi la sua villa è diventata un museo, e al suo interno è possibile rivivere le emozioni di un attore indimenticabile che ha fatto dell’arte, la ragione della sua vita.

Nei primi anni 50, l’attore Carlo Verdone andò ad abitare vicino a Sordi, la curiosità di conoscerlo non è di certo mancata. Il noto artista racconta quanto Sordi fosse inviolabile, spesso anche dalla luce del sole. Le sue sue finestre infatti, si presentavano sempre chiuse, al riparo di occhi indiscreti. Il caro Verdone, non ancora famoso, non si fece di certo prendere dallo sconforto e nel libro La casa sopra i portici racconta un simpatico episodio: “Escogitai uno stratagemma per farmelo, finalmente ‘apparire’. Presi a bersagli la sua finestra a – sei metri di distanza dalla mia – con dei sassetti presi dai vasi dei fiori”. Un episodio che tuttavia, non riscontrò un grande successo, in quanto, Sordi continua “Il risultato fu disastroso, ad aprire non fu lui, ma il faccione della sorella Aurelia che con un vocione gridò: ‘A regazzì, se nun te ne vai te gonfio!”.

Ad oggi la reggia è diventata vera e propria storia, insieme al ricordo indelebile dell’artista, ecco perché la Villa Sordi – dopo la morte nel 1972 della sorella con cui abitava – è aperta al pubblico, con lo scopo di far rivivere un personaggio importante per la commedia Italiana. Nel prossimo paragrafo entreremo nel vivo di questa reggia da sogno, conoscendone i dettagli che la rendono unica.

Alberto Sordi: la magia all’interno di Villa Durso.

«l’amore per le cose belle e l’antichità, se non avesse intrapreso la carriera di attore avrebbe voluto fare l’antiquario», ci svela Gloria Satta, co-curatore, insieme a Vicenzo Mollica, della mostra dei 100 anni di carriera di Sordi e del libro “Villa Sordi”.

Non a caso, ripercorrendo le stanze di questa casa, è possibile constatare quanto questa passione si sia riversata su di essa. Nella villa possiamo trovare un bellissimo teatro, una sala da barbiere e una suggestiva camera da letto in stile ottocentesco. Il noto artista possedeva anche una palestra personale e un bizzarro toro meccanico, con cui faceva a gara con gli amici. La cucina invece, presenta un balcone che affaccia sul giardino, ma è l’unica stanza chiusa al pubblico.

La casa ospita anche diverse opere artistiche: all’interno vi sono infatti quadri del paesaggista Claude-joseph Vernet, un orologio Luigi XV e un lume con una bassa tuba progettato da Alberto Sordi. Nei suoi tre saloni invece, troviamo tre quadri originali di Giorgio De Chicco.