Massimo Ranieri, la difficile operazione chirurgica: tutto all’improvviso
Paura per il noto cantante e attore Massimo Ranieri che è stato portato di corsa all’ospedale. Come sta oggi?
La carriera di Massimo Ranieri è di difficile catalogazione. Un artista a tutto tondo che ci ha regalato vere perle musicali senza tempo, brani come O surdato ‘nnammurato, Rose rosse e soprattutto la splendida e commovente Perdere l’amore, con la quale ha vinto il Festival dei Sanremo nel 1988. Primo posto che si è aggiudicato anche in due edizioni di Canzonissima, nel 1970 con Vent’anni e due anni dopo con Erba di casa mia.
Ma Massimo è anche attore apprezzatissimo sia televisivo che di teatro. Giovanni Calone, questo il suo vero nome, esordisce a soli 13 anni con lo pseudonimo Gianni Rock, nel lontano 1964. Quattro anni più tardi diventa l’uomo che conosciamo oggi.
Un vero talento che trasforma questo “scugnizzo napoletano” in una star senza tempo e che ancora oggi a 71 anni non vuole fermarsi, lo abbiamo visto, e sentito, al recente Festival di Sanremo dove ha portato come ospite il brano Lasciami dove ti pare.
Massimo Ranieri e l’operazione improvvisa
Uomo di grande fede, del suo talento ha detto alla rivista Credere: “In ogni cosa c’è sempre Dio, che mi ha dato un grande dono, un talento che non va sciupato: è come aver ricevuto una chiamata, la più importante. Non sprecare i miei doni è il mio modo di ringraziarlo, è la mia risposta di responsabilità. Perché ha scelto me tra milioni di persone. Dietro a ogni successo, io sento l’intervento di Dio: e vale per tutti. Qualsiasi sia la propria vocazione”.
Ma proprio il suo essere sempre in movimento lo ha portato in ospedale di corsa. A maggio dello scorso anno durante lo spettacolo musicale Sogno o son desto che faceva tappa a Napoli al Teatro Diana, Massimo Ranieri è caduto dal palco dove si stava esibendo.
Meglio dimenticare
Una corsa in ospedale dove è stato sottoposto alle necessarie cure fino alle successive dimissioni durante le quali si è affrettato a rassicurare i suoi fan che sarebbe tornato presto sul palcoscenico. Risultato di quella caduta quattro costole rotte più la frattura dell’omero e di un polso. Tutto molto doloroso.
Ha confessato durante l’intervista già citata: “C’è il video della caduta, ma non voglio vederlo, mi sembrerebbe di rivivere tutto il dolore provato. So soltanto io quante notti sono stato in poltrona perché non riuscivo a dormire, non trovavo la posizione. Mi faceva male dappertutto. E la ripresa è stata lunga. È stato un momento buio, ho capito poi che era una manna dal cielo. Era stato il buon Dio a tirarmi per la giacca, per avvertirmi, come mi avesse detto ‘Non ti vuoi fermare, capatosta? Mo’ ti fermo io’”. Ma come abbiamo visto, di fermarsi non ne vuole sapere proprio.