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Paleodieta: cos’è menu, come funziona

Un ritorno alle origini per provare a dimagrire. Vediamo in cosa consiste la paleodieta e cosa si deve mangiare per alimentarsi come un uomo primitivo. Ma cos’è la dieta paleontologica? Si tratta di un regime alimentare che prevede il ritorno dell’uomo all’era precedente alla nascita dell’agricoltura. Andiamo a scoprire come funziona e quali possibili controindicazioni possono esserci affrontando la paleozona.

Dieta paleo: cosa significa

La dieta paleolitica segna il ritorno dell’uomo ai cibi non lavorati: vanno consumati gli alimenti quanto più naturali possibili e meno manierati. Vanno ingurgitati in questo sistema alimentare solo cibi che erano presenti nell’era paleolitica: si tratta di carne e pesce come seconda e frutta e verdura come contorni. In pratica non ci sono i carboidrati contenuti in pasta e pizza, che sarebbero venuti secoli dopo con la lavorazione del grano.

La paleo dieta integrale prevede che ci devono essere più cibi possibili mangiati crudi per mantenere inalterati i valori nutrizionali. Questa dieta, però, non può essere seguita da tutti. Per poter mangiare come un uomo dell’era paleolitica il nostro organismo deve rispondere ad alcuni parametri di salute. Non dobbiamo essere un sovrappeso serio, che possa portare patologia. Prima di metterla in atto, inoltre, dobbiamo fare gli esami del sangue e dobbiamo avere tutti i parametri in regola. Indispensabile per cominciare una dieta paleolitica, oltre ad avere una buona massa cellulare, è non soffrire spesso di raffreddori o sintomi influenzali e dobbiamo sempre garantire al nostro corpo la necessaria idratazione.

Dobbiamo comunque stare attenti a non finire nel vortice del crudismo, visto che il nostro apparato digerente non si concilia a questo tipo di alimentazione. Andiamo vedere per prima cosa tutto ciò che è vietato a partire dalle cose che non possiamo bere. Sono banditi per evidenti ragioni alcol e caffè. Non essendo arrivati a quell’ora né lo zucchero né il sale tutto ciò mangiamo dovrebbe essere amaro o insipido. Dunque niente dolci.

Abbiamo già accennato al stop ai cereali quando abbiamo evidenziato il divieto a consumare pizza, pane e pasta. E’ vietato consumare anche i legumi e tutto ciò che contenga oli vegetali raffinati.

E’, invece, possibile consumare la carne ed in particolare la selvaggina e il pollame, all’epoca i più facili da cacciare. Va bene ovviamente anche il pesce. Essendo un ritorno alle origini la frutta fresca sarà un elemento imprescindibile, mentre quella secca è consentita, ma va limitata.

Paleodieta esempio

Non avendo cereali le verdure costituiranno l’ossatura di questo regime alimentare, mentre il nostro lubrificante sarà il miele. Vanno bene anche le uova che anzi dobbiamo imparare a mangiare anche a colazione.

Vediamo quale può essere un menu base per chi vuole iniziare una paleo-dieta. Nella colazione paleo possiamo alternare 2 uova ed una mela, ad altra frutta come mandarini e pera o indirizzarci su una banana. Lo spuntino e la merenda saranno quasi esclusivamente dedicate a frutta secca come le noci o un frutto come l’ananas. E veniamo ora a come comporre pranzo e cena. Non avendo i cereali possiamo sfruttare unicamente le patate americane (presenti nell’era paleolitica) che vanno alternate con verdure e con i tipi di carne da consumare.

Il pesce sarà protagonista in almeno 4 pasti a settimana: il merluzzo, la sogliola, il tonno e il salmone possono essere consumati indistintamente a pranzo o a cena e accompagnati dalla verdura. Il pollo è l’altro cardine, con cosce e petto, mentre per la carne – mangiando paleoliticamente – dovremmo rivolgerci soprattutto a quella essiccata o alle frattaglie.

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