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Vasculite: sintomi iniziali, si guarisce, si può morire?

 

Un attacco errato del nostro sistema immunitario ai vasi sanguigni. Ecco cosa si cela dietro la vasculite. Nell’articolo che segue andremo a vedere nello specifico cos’è la vasculite, con quali sintomi si manifesta all’inizio e soprattutto se essa può diventare letale.

La prima cosa da chiarire è come avviene questo anomalo attacco da parte del sistema immunitario. A generare le vasculiti possono essere vari fattori: l’assunzione di un medicinale, una infezione già presente nel nostro corpo o una malattia. Non sempre, però, è facile individuare una causa.

Teniamo presente che la vasculite può attaccare a vari livelli: può colpire gli organi attraverso le arterie, il cuore stoppando le vene o i capillare. Se un vaso è infiammato tenderà a diminuire di dimensione fino quasi a chiudersi, bloccando totalmente il passaggio del sangue. Quando si rompe possiamo avere addirittura delle emorragie. In casi di trombosi che riguardano molti fumatori vengono definiti morbo di Buerger.

Vasculite sintomi

Vasculite cutanea – Di solito possiamo capire di avere la vasculite anche da alcuni sintomi: il più diffuso è certamente il gonfiore, ma possiamo annoverare anche la febbre e in generale una sensazione di malessere che ci impedisce di condurre una vita normale. Spesso è il cortisone l’unico elemento che può bloccare quest’infiammazione, al pari dei farmaci antinfiammatori.

Va evidenziato che la prognosi dipende dal tipo di vasculite dalla quale possiamo essere afflitti: altri fattori sono gli organi interessati e la velocità con la quale la malattia fa il suo corso. E’ chiaro che prima si agisce individuando il problema e più possibilità abbiamo di ottenere la remissione di tale patologia.

Vasculite arti inferiori – La vasculite, però, è infida come patologia e può manifestarsi in diversi momenti. In alcuni casi è addirittura cronica e in quei frangenti c’è un trattamento specifico con un uso mirato di medicinali.

Quando la nostra vasculite non risponde nemmeno al trattamento farmacologico più duro, allora dobbiamo preoccuparci. E’ un’eventualità molto rara quella in cui nemmeno la terapia riesce a far regredire tale patologia, ma se avviene può condurre a forme di disabilità severa o addirittura al decesso del paziente. Il problema è che la vasculite non può essere prevenuta, ma possiamo solo andare a contrastarla per evitare che ci siano complicazioni.

Vasculite bambini

Abbiamo prima evidenziato che la vasculite può essere collegata anche ad un medicinale assunto o un’infezione. In realtà la più frequente è la vasculite autoimmune: è il nostro sistema a produrre in maniera autonoma queste proteine che vanno all’attacco delle cellule, provocando i danni già evidenziati. Purtroppo nei casi più gravi questo tipo di infiammazione può essere legata a linfomi o leucemia e quindi essere riferibile a tumori del sangue.

Questa patologia è abbastanza trasversale sia per genere che per età: la vasculite nei bambini non è un evento così raro come può apparire. Le persone più esposte a questo tipo di disturbo sono i fumatori e i soggetti portatori di epatite cronica del tipo B o C. La varietà di sintomi e la loro gravità, poi, varia di caso in caso: può portare dolori e malesseri in diversi parti del corpo, andando ad incidere anche pesantemente sulla nostra vita.

 

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