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Appendicite: definizione, cause, come riconoscere i sintomi

L’appendice infiammata è una delle patologie più comuni con le quali ci troviamo ad avere a che fare nel corso della nostra vita. Comunemente la chiamiamo appendicite: possiamo definirla come un’infiammazione dell’intestino crasso e dell’appendice vermiforme che in sostanza è un piccolo diverticolo.

Appendicite cause ed età a rischio

Ma appendice dove si trova? Si tratta di un prolungamento del nostro intestino che misura appena 10 centimetri di lunghezza ed ha un diametro inferiore ai 6 millimetri di solito. Ci accorgiamo della sua presenza soltanto quando si infiamma, perché ad inficiare sul processo del nostro organismo. Molti se la sono fatta asportare anche d’urgenza proprio per non correre ulteriori rischi.

L’infiammazione dell’appendice, detta appunto appendicite, è molto frequente da bambini o durante l’adolescenza, ma non possiamo escludere di soffrire di questa problematica anche in età avanzata. Di appendicite acuta, secondo uno studio, soffre nel corso della propria esistenza una persona su sette. Quasi tutti i casi vengono, però, registrati in un momento compreso tra i 10 e i 30 anni. L’incidenza è maggiore nelle Nazioni più ricche dove lo stile di vita sedentaria e il regime alimentare troppo ricco di cibi grassi tende a colpire questo tratto intestinale. Nella fascia d’età giovanile sono più colpiti i maschi, ma da adulti il divario tra generi si assottiglia.

Nei primi anni di vita di solito non si riscontrano problemi poichè l’appendice funziona come se fosse un filtro, contribuendo all’attività del nostro sistema immunitario. L’appendice si trova sotto l’ombelico dal lato del fegato, essendo il prolungamento cieco del nostro intestino crasso.

Appendice infiammata sintomi

Vediamo quali sono i sintomi di appendicite più diffusi. L’appendice infiammata comporta quasi sempre un dolore molto intenso nella parte destra degli addominali bassi. Si parla di appendicite destra o sinistra (meno diffusa) in presenza di fitte che ci tolgono anche la voglia di mangiare e spesso sono accompagnati da sensi di nausea. Anche se abbiamo una soglia del dolore alta non dobbiamo sottovalutare questi sintomi visto che il modo che abbiamo per curare l’appendicite è spesso l’intervento chirurgico.

L’infiammazione è dovuta ad una ragione scientifica: in un tratto tubolare tanto piccolo rischia, infatti, di essere ostruito con una certa facilità a causa degli agenti che restano intrappolati. In questa fase le infezioni possono aumentare in maniera spropositata. La pressione degli agenti patogeni può imprimere uno sforzo tale sull’appendice portando ad una perforazione. Il ristagno del materiale dà luogo dunque ad un’infezione che provoca poi l’infiammazione.

Ricordiamo che se non ben curata può sfociare in appendicite cronica e può portare a complicazioni anche serie come la peritonite che può avere addirittura esiti fatali al termine del processo. Come detto l’appendicite si affaccia all’inizio con un dolore addominale molto forte. Il dolore è localizzato dove si trova l’appendice: in pratica intorno all’ombelico, ma poi si sposta sempre verso il basso, come se fosse una pressione costante, fino a spingerci a restare distesi per non avvertire il dolore. In alcuni casi di appendicite acuta possiamo anche avere problemi come conati di vomito e aerofagia.

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