Home » Verruche, come eliminarle definitivamente? Ecco i rimedi naturali

Verruche, come eliminarle definitivamente? Ecco i rimedi naturali

Dieci rimedi naturali per eliminare definitivamente il problema delle verruche. Nelle prossime righe proveremo a dare una speranza a quanti soffrono di questo problema e non vogliono passare per il dermatologo. Se chiedete agli specialisti come eliminare le verruche lo faranno con una sostanza chiamata azoto liquido che agisce a -196 gradi centigradi o effettuando una incisione con il laser.

Verruche rimedi naturali: gli ortaggi

Sono indubbiamente metodi efficaci, ma talvolta anche i rimedi naturali possono fornire risultati inattesi per precisione e rapidità di esecuzione. Tra i consigli della nonna più gettonati per eliminare le verruche ai piedi o le verruche sul palmo della mano c’è la melanzana. Vediamo come utilizzarla: dobbiamo tagliare un pezzo grande quando la verruca nella parte della polpa fresca. Prima di andare a letto dobbiamo coprire la verruca proprio con questo pezzo di melenzana, ovviamente utilizzando un cerotto. La mattina seguente al risveglio, la ritroveremo annerita: è il segno che il metodo funziona e che ripetuto. In 4-5 giorni di trattamento essa si staccherà completamente.

Sempre nel reparto ortofrutta possiamo trovare un altro rimedio eccellente contro le verruche. Si tratta dell’aglio che schiacciato esattamente come la melanzana come una benda, anche se in questo caso c’è da fare attenzione perchè può bruciare la pelle. Meno d’impatto ma più delicato è l’aloe vera: foglie della misura di 50 centimetri si applicano sulla verruca. Devono avere però un grado di maturità di 3 anni.

Concludiamo il capitolo rimedi ortofrutticoli con la patata cruda. Il pezzo del tubero va posizionato sulla verruca in modo da farla inumidire. L’agente decisivo per farla cedere sarà l’amido di patata.

Verruca mano e verruche piedi: le pozioni

L’erboristeria sotto casa potrebbe invece fornirvi un altro rimedio non certo delicato, ma secondo alcuni addirittura miracoloso. Si tratta della celidonia che col suo nettare giallo può fornire benefici, realizzando un macerato: deve essere applicato per tre volte al dì.

Un altro metodo è quello del mix formato da limone e tuia. La buccia va tagliata, tritata e poi macerata per 48 ore in una soluzione con l’aceto. Prima di andare a letto la buccia trattata va posizionata col cerotto sulla verruca.

A quel punto, dopo aver tolto la benda, che va applicato con del cotone la tintura madre di tuia. Si tratta di un preparato che si ottiene facendo macerare alcol e rami di thuya con due passaggi.

Appartiene ai rimedi figli della storia il Salix alba, cioè il salice bianco. Fin dal Medioevo, infatti, veniva adoperato per contrastare questo tipo di problemi. Vediamo come si usa: la foglia di salice viene posizionata per una volta ogni 8 ore sulla verruca, salvaguardando però con le garze la parte sana.

Verruca plantare: l’ultima spiaggia

Del latte di fico, invece, si sfrutta la forza corrosiva: questo liquido fa un lavoro costante e deve essere applicato quotidianamente sulla verruca. Secondo molti che l’hanno provato la farà sparire dopo il trattamento: per ricavarlo sarà necessario raccogliere la parte liquida di un fico colto.

Un metodo alquanto naif è quello di usare la cotenna di lardo, chiusa in un foglio di alluminio. La pelle dell’uomo si strofina con quella del maiale corrodendola. L’ultimo e meno sicuro metodo è quello di Pollicino: una passeggiata dopo aver fasciato le verruche alle dita dei piedi col nastro.

Continua a leggere su LaPrimaInfanzia