Fobia sociale: sintomi, cause, come superarla
Fino a pochi anni fa la paura degli altri rappresentava uno dei disturbi più sottovalutati. Dall’esplosione della pandemia che, invece, che ci ha obbligati a restare da soli e a distanziarci anche dagli affetti più cari. Adesso i disturbi di sociofobia sono, invece, argomenti all’ordine del giorno di ogni discussione soprattutto legata agli under 25.
Fobie sociali: chi ne soffre di più
Sono i giovani quelli che soffrono maggiormente della fobia sociale: si tratta della condizione di sofferenza o addirittura di paura delle persone che viviamo quando sappiamo di dover incontrare gli altri. Quanti vivono questa condizione si sentono inermi, incapaci di sostenere il confronto, imbarazzati e quasi umiliati di fronte ad altre persone che magari vivono in privato le stesse condizioni di disagio.
Gli studi provano anche a tracciare un identikit dei fobici sociali: nel mondo ne soffrono più di tutti gli statunitensi (il triplo degli europei) e guardando al genere le donne sono più sensibili a questi problemi rispetto agli uomini. La fascia d’età più soggetta a vivere la paura della gente è quella dell’adolescenza.
Cosa succede a chi soffre di questo problema? Sapere di essere anche solo osservati, e potenzialmente lo si può essere in ogni situazione, dà sensazioni negative che possono sfociare in ansia. La sensazione di sentirsi inadeguati, già prima di cimentarsi in qualche prova, è evidente. Non ne parliamo poi di quando, nell’ambito scolastico, lavorativo o affettivo, si può incappare in qualche critica.
Soprattutto quando usciamo dal nostro contesto sociale ci sentiamo, dunque, sotto minaccia. Ma quanto dura questa situazione? Nella maggior parte dei casi le situazioni di disagi legati alala fobia sociale si esauriscono in 6 mesi, un anno al massimo. Diversa è, invece, la fobia della folla. Alcuni soggetti possono, però, circoscriverle a determinati eventi, come partite allo stadio, concerti o eventi di piazza. Per taluni tende sempre più a convergere dunque verso stati simili all’agorafobia, la paura della folla.
Cosa fa chi soffre di fobia sociale? Di solito arrossisce, non riesce a mantenere lo sguardo o attua altri comportamenti, come mettersi in disparte o fingere di fare altro per dissimulare il proprio imbarazzo.
Lista fobie sociali e rimedi
Non è una situazione da sottovalutare, in quanto chi soffre di fobia delle persone ha una vita diversa dagli altri soprattutto nelle decisioni importanti. Fa scelte lavorative improntate all’autoconservazione, va via più tardi da casa dei genitori, non si concede a gesti di affetto nemmeno nei rapporti di coppia, assume alcol o peggio droga per sentirsi più libero e disinibito.
Dobbiamo però diversificare disturbi gravi derivanti dalla fobia sociale alla timidezza marcata. Gli attacchi di ansia sociale di solito sono brevi, ma spesso danno sensazioni a chi ne soffre di impazzire.
Vediamo come si può uscire da questo tunnel. Il disturbo di ansia sociale può essere curato sia a livello farmacologico che con la terapia psicologica. In taluni casi c’è però bisogno di entrambi i binari per affrontare queste situazioni. I medicinali sono indicati, ovviamente sempre su prescrizione medica, per i casi gravi, ma hanno effetti brevi. Per chi vuole affrontare il problema alla radice aderire ad un percorso di psicoterapia è l’unica strada percorribile.
La terapia cognitivo comportamentale è considerata la terapia maggiormente efficace perchè consente a paziente e terapista di creare un rapporto di fiducia, facendo emergere i meccanismi che sono alla base del problema.
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