Liquirizia: proprietà, come consumarla
Liquirizia pianta miracolosa o quasi. Ha proprietà importanti, ma anche qualche controindicazione. La liquirizia è da sempre al centro di diversi dibattiti sui benefici che comporta. Di questa sostanza se ne parla in pratica da sempre, perchè è legata alla storia dell’umanità dall’alba dei tempi. La pianta di liquirizia era conosciuta nell’area del Mediterraneo fin dall’epoca degli Egizi, ma anche Greci e Romani ne hanno apprezzato le doti mediche oltre al gusto. Nemmeno dall’altro lato del mondo, però, la liquirizia pura era qualcosa di sconosciuto. I cinesi la adoperavano regolarmente, ma anche in India faceva spesso capolino in varie pozioni.
Ogni civiltà ha consumato nel corso dei secoli la pianta della liquirizia in diversi modi. Tanti ne utilizzavano la radice masticandola e questo uso viene fatto ancora oggi. La radice può essere però anche rotta venendo poi preparata negli infusi, durante il periodo invernale soprattutto, per godere delle proprietà in maniera assoluta. Nell’epoca moderna la liquirizia è diventata poi sinonimo di caramella, aprendone dunque l’assunzione anche ai bambini. Più selettivo ovviamente l’utilizzo della liquirizia per un altro campo, quello relativo alla preparazione dei liquori.
Liquirizia benefici
La pianta dalla quale si estrae la liquirizia si chiama glycyrrhiza e può essere tradotta letteralmente come radice dolce. E’ proprio la glicirrizina la sostanza che, grazie al suo principio attivo, ha i maggiori effetti benefici. Andiamo a vedere gli effetti della liquirizia sul nostro corpo. Ha diverse vitamine di tipo B e quella E. Inoltre può avere anche proprietà antinfiammatorie: la liquirizia, in determinate situazioni, costituisce anche un ottimo antivirale.
I benefici della liquirizia sono tanti e molto diversi tra loro. Grazie a questa sostanza possiamo immagazzinare nel nostro corpo dei minerali importanti: dal ferro al calcio, dal potassio allo zinco, dal fosforo al selenio. Tra le tante proprietà benefiche della liquirizia c’è quella di proteggere il fegato limitando i disturbi gastrointestinali, compresi i problemi legati alla digestione o alla gastrite.
La sua azione antinfiammatoria, di cui abbiamo parlato prima, protegge anche dal mal di gola oltre a contenere alcuni problemi del cavo orale. Molti prodotti per la cura della gengivite o per la protezione dalla carie, hanno, infatti, all’interno estratti di liquirizia proprio per le sue proprietà antibatteriche. Esistono molti tipi di collutorio e dentifrici al gusto di liquirizia.
Liquirizia e pressione: pro e contro
Infine uno degli usi più evidenti e non necessariamente legati a motivazioni scientifiche. La radice di liquirizia viene considerata come l’antistress per eccellenza, perchè viene mangiucchiata nei momenti di tensione. Proprio la liquirizia è in grado di fornire un effetto tranquillizzante: non a caso alcune tisane hanno questo sapore e consentono di regolarizzare il livello di zucchero nel sangue.
Esistono tuttavia anche delle controindicazioni per chi ne fa un uso smodato. Regolarsi è importante anche in presenza di un prodotto dai molteplici effetti benefici come la liquirizia. Ne devono limitare l’assunzione soprattutto le donne in gravidanza o coloro che assumono farmaci anticoncezionali. Attenzione anche per chi ha insufficienza renale e soprattutto per coloro che hanno problemi legati all’ipertensione. Tra i tanti effetti benefici ha però anche un problema: la liquirizia alza la pressione.