Dieta frullati: pro e contro, quanto si dimagrisce, cosa mangiare
La dieta dei frullati è una delle carte più usate per chi vuole perdere peso e mantenere valori nutrizionali importanti. Partiamo dal presupposto che in molti stili di vita sbagliati vengono consumate quantità limitate di frutta e verdura. Soprattutto tra i giovani il ricorso al cibo spazzatura è elevato.
Per questo motivo i frullati brucia grassi non sono soltanto degli ottimi alleati per smaltire tossine e perdere i chili in eccesso, ma anche per introdurre alimenti importanti nella nostra dieta quotidiana. Il problema di chi mangia poca frutta o verdura è spesso il tempo oltre che il gusto: dovendo pranzare in pause strette per tanti diventa impossibile tagliare la frutta o sminuzzare verdura. Da questo punto di vista i frullati dimagranti rappresentano una eccellente strada per unire velocità a salute. Vediamo come funzionano.
Frullato per dimagrire: come funziona
Secondo diversi studi i frullati detox hanno la capacità di migliorare il nostro assorbimento dei filonutrienti presenti in questo alimenti. Alcune sostanze come il beta carotene e il licopene vengono rilasciate soprattutto con una masticazione molto attenta e quindi i frullati dietetici consentono ciò riducendo i vegetali in frammenti microscopici fino a farne una poltiglia.
La dieta del frullato è inoltre un’alleata preziosa degli sportivi. Molti atleti, affiancati dai nutrizionisti, hanno notato un miglioramento delle prestazioni ed addirittura una riduzione dei tempi di recupero dagli infortuni. Vediamo come. I frullati per dimagrire migliorano, infatti, le proprietà antiossidanti del sangue. Inoltre alcuni preparati hanno delle caratteristiche specifiche: quelli a base di kiwi creano una protezione ai danni del Dna, quelli alla fragola sono anti-infiammatori.
Gli smoothie detox negli Usa sono largamente diffusi anche per la loro economicità visto che ci consentono di ingurgitare e usare parti di frutta che normalmente gettiamo. Non è tutto oro, però, quello che luccica. Se abbiamo visto quali proprietà abbia un frullato dimagrante, è pur vero che basare la nostra dieta su di essi può essere un rischio.
Frullati proteici per dimagrire: i rischi
L’uomo è abituato a mangiare cibi solidi e consistenti ed un’improvvisa svolta alimentare basata sui liquidi può influenzare il tasso di insulina nel nostro corpo alterando la sensazione di essere sazi. Il problema è la velocità con cui i nutrienti che assumiamo vengono consumate: alla fine il rischio è così di ingurgitare più calorie rispetto alla nostra routine col cibo solido.
La sovraproduzione di insulina è un rischio da non scartare: la risposta del nostro organismo sarà infatti un calo della glicemia che ci farà sentire stanchi e soprattutto affamati spingendoci verso i dolci o i carboidrati. Il consiglio è quello di bere i frullati molto lentamente per neutralizzare questo processo. Un’altra idea è quella di aggiungere fibre ai nostri frullati, facendo un mix di verdura e frutta o utilizzando altri ingredienti come i semi di lino, ma anche noci e avocado.
Un altro errore da non commettere è quello di ritenerlo un pasto completo: va bene come colazione o addirittura come spuntino. Discorso diverso, invece, i frullati proteici che garantiscono anche un apporto di proteine e quindi possono essere utili a tale scopo.