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Fumo e invecchiamento della pelle, ecco cosa dicono gli esperti

La chiamano faccia del fumatore e non hanno tutti i torti. I danni del fumo sulla pelle sono, infatti, tra le conseguenze più visibili e purtroppo nemmeno più gravi per quanti proprio non vogliono abbandonare la cicca. I fumatori cronici sono tra i soggetti più esposti ad un invecchiamento precoce della pelle e questo purtroppo lo si sa da ormai 40 anni.

A coniare il termine Smoker’s face, faccia del fumatore appunto, fu a metà degli anni Ottanta il medico Douglas Model che evidenziò delle caratteristiche seriali legati a problemi cutanei dei tabagisti. Il fumo invecchia e nemmeno di poco. Una problematica che ovviamente sta più a cuore alle fumatrici, ma nemmeno gli uomini ne sono esenti. Gli effetti del fumo sulla pelle sono purtroppo ben visibili anche ad un occhio non esperto.

Effetti nicotina sulla pelle

Cura della pelle e fumo non sono un binomio che va molto d’accordo. Una caratteristica del tabagista è, infatti, rappresentata dalle rughe da fumo che si formano su guance, labbra e contorno occhi. Dopo quanto invecchia la pelle con il fumo? Alcuni studi che hanno dimostrato che chi fuma almeno 2 pacchetti a settimana avrà un invecchiamento precoce superiore anche di 5 volte rispetto a chi non fuma. I problemi estetici dei fumatori, però, non si limitano purtroppo alla sola pelle.

Barba e baffi negli uomini perdono colore, così come le unghie spesso diventano gialle per il contatto con nicotina e catrame. Troppo fumo rovina capelli e diverse parti del viso, dando inoltre uno sgradevole odore. E veniamo ora al vero punto debole di ogni fumatore: il cavo orale.

Se per l’alito ci si può difendere, l’ingiallimento dei denti è quasi inevitabile. Difficile anche contrastare la gengivite e le infiammazioni. Per chi prova a smontare queste ipotesi ritenendo che molto dipenda dai fattori genetici, è bene tenere presente uno studio pubblicato nel 2013 dall’università di Cleveland.

I ricercatori dello Stato dell’Ohio, infatti, portarono avanti uno studio su 79 coppie di gemelli monozigoti: in ognuna di esere c’era uno fumatore da almeno 5 anni e l’altro no. La comparazione tra due persone della stessa età e con lo stesso patrimonio genetico era imbarrazante: tra palpebre cadenti, borse e rughe a molti bastava un solo sguardo per indovinare il fumatore. Fumare invecchia, non c’è più dubbio.

Smettere di fumare vantaggi estetici

Fumare incide a più livelli anche sulla circolazione sanguigna. L’idratazione della cornea viene limitata dagli agenti del fumo che spesso irritano quel punto, così come avviene per il resto del viso: in alcune zone si notano effetti visibili simili a quelli dell’esposizione solare. Il tutto senza contare che l’aspirazione riduce l’introduzione di ossigeno nei polmoni e quindi ci dà meno nutrienti essenziali anche alla pelle.

Il consiglio è qeullo di abbandonare questo vizio per gli evidenti. Smettere di fumare fa bene alla pelle, infatti, fin da subito. L’interruzione del vizio provoca già nel giro di poche settimane effetti visibili ridandoci vigore ed elasticità. La nostra pelle senza la presenza degli agenti tossici del fumo si ossigena di più e garantisce anche un processo migliore per alcuni aspetti come la cicatrizzazione delle ferite.