Dieta detox: pro e contro, quanti chili si perdono, per quanto tempo
Negli ultimi anni, soprattutto dopo le festività o le vacanze, in molti fanno ricorso a lei: la dieta detox. Si tratta di un regime alimentare utile a disintossicarsi dopo periodi in cui si è palesemente esagerato.
Detox dieta: vantaggi e svantaggi
I momenti di dieta depurativa servono dunque a ripulire l’organismo, ma chi pensa che si tratti solo di una dieta fai da te sbaglia. Sono molti i nutrizionisti convinti che soprattutto nei cibi industriali l’elevata presenza di agenti tossici necessiti di momenti di disintossicazione. Partiamo da un presupposto fondamentale: la dieta purificante non può fare al caso di tutti visto che è molto restrittiva e si basa su un regime ipocalorico. Sia la scelta del cibo che la quantità non ammette, infatti, le deroghe di una dieta normale. Da un giorno all’altro vi troverete in pratica a eliminare zuccheri, proteine, grassi animali e alimenti industriali.
La dieta disintossicante e dimagrante prevede delle tappe obbligate. Tutto deve essere improntato ad ottenere un basso tasso glicemico. E’ importante equilibrare gli alimenti a seconda del vaolore nutrizionale ed evitare pratiche eccessive. Le tisane drenanti fanno bene, ma non possono sostituire un pasto e c’è da fare attenzione alla pratica del diugno. Un programma detox equilibrato non deve stressare il fegato, l’organo che ci aiuta ad eliminare le tossine. Al fegato va dato il tempo necessario per agire con i nutrienti che spesso mancano nelle classiche diete detox.
Quanto può far perdere una dieta detox? Se composta da alimenti che riducono l’assorbimento dei nutrienti può essere seguita per almeno una settimana e in quel lasso di tempo è possibile perdere fino a 4 chili. Le semplificazioni, però, non sono sempre utili: per cominciare una dieta del genere bisogna capire che è necessario perdere massa grassa e non massa muscolare e soprattutto prendere abitudini sane per il futuro.
Dieta detox menu settimanale
Non è facile adattarsi in tempi rapidi alla detox che spesso viene ritenuta affine alla dieta vegana, poichè elimina uova, latticini e carni grasse. Per questo viene di solito concesso un lasso di tempo limitato, dai 3 ai 5 giorni. Molti nutrizionisti, però, mettono in guardia su un aspetto fondamentale: se siete reduci da un weekend di stravizi, basta un giorno per disintossicarsi. Essere drastici troppo a lungo può portare anche a errate considerazioni perchè l’assenza di agenti fondamentali può provocare problemi intestinali, facendo ritenere erroneamente necessario prolungare il regime o adottare metodi ancora più restrittivi.
Per alcune caratteristiche è piuttosto immediata l’associazione tra detox e liquidi. In tanti scelgono di affidarsi a centrifugati o frullati di frutta per ottimizzare i tempi. Oltre all’acqua vengono utilizzate anche le tisane. Ammesso anche il latte purchè sia vegetale.
I carboidrati non sono banditi, a patto che siano a basso indice glicemico: avena e quinoa vanno bene, ma l’importante è limitare l’assunzione di cereali alla fase iniziale della giornata. I legumi hanno alta capacità saziante in un contesto ipocalorico, mentre per le proteine animali è opportuno rivolgersi soprattutto a carni bianche: pollo e tacchino, oltre al pesce.