Tracheite: sintomi, come curarla, differenze con il Covid
La tracheite è un disturbo ritenuto molto comune, ma da oltre quasi tre anni è diventato un campanello d’allarme per tanti. Il motivo è dovuto ovviamente al Covid: fin dall’inizio della pandemia, infatti, la sovrapposizione tra i sintomi aveva creato non poco allarme per le forme di tracheiti. Soprattutto nella sua prima fase il Covid era, infatti, soprattutto una malattia che attaccava le vie respiratorie. Andiamo ad analizzare per prima cos’è la tracheite.
Sintomi tracheite e Covid
La trachea dobbiamo immaginarla come un corridoio di 12 centimetri di lunghezza che va ad unire la nostra laringe ai bronchi: in questo modo può avvenire lo scambio tra l’ossigeno che respiriamo e i polmoni. Questo processo viene messo in crisi dalla tracheite, che altro non è che l’infiammazione di questo tubo che comunemente chiamiamo trachea infiammata.
Quali sono le cause della tracheite? Innanzitutto, soprattutto la faringotracheite, può essere di natura virale, come quando siamo compiti da influenza o dal raffreddore, o di natura batterica. I sintomi della tracheite acuta sono quelli di un comune mal di gola e proprio perché abbracciano un’ampia gamma, spesso possono anche essere confusi con il virus. Mal di testa, difficoltà a respirare, febbre o tosse inesistente possono appartenere indistintamente ad entrambe le situazioni.
Una tracheite virale, infatti, non si discosta granché da una collegata al Coronavirus. Come capire allora di quale delle due si tratta? Il campo può essere ristretto quando siamo di fronte ad una tracheite batterica che fa va contrastata con gli antibiotici. Se, invece, l’infiammazione alla trachea è di tipo virale l’utilizzo di medicinali richiesti è quello che dagli antinfiammatori agli antidolorifici, a seconda del tipo di sintomatologia. Il dolore alla trachea va a collimare col virus che ha monopolizzato purtroppo le attenzioni mondiali per oltre un biennio.
Tracheite sintomi e cura
La tracheite tocca soprattutto i bambini. Il motivo è dovuto al fatto che la trachea è di dimensione più ridotte rispetto agli adulti ed è quindi più probabile che possa essere ostruita. Vediamo come curare la tracheite. Nella maggior parte dei casi basterà sottoporsi ad una cura di antibiotici per riprendere una respirazione decente.
La tracheite si cura con sciroppi, ma può essere collegata anche ad altre problematiche. Un fumatore incallito può avere una tracheite cronica perché ovviamente la sigaretta è una delle cause principali dell’ostruzione delle vie respiratorie. Non se la passano moto meglio nemmeno i soggetti che soffrono di allergia. Un altro fattore è l’inquinamento.
Comunemente la tracheite può portarci dei sintomi fastidiosi e molto varieganti. Si va dal sibilo ai rantoli, dalla voce flebile tipica della raucedine. Oltre alla febbre ed ai sintomi tipici dell’influenza ci sono anche il naso chiuso e i dolori al petto. Alla luce dei sintomi in troppi casi simili al Coronavirus il modo certo per sapere se si tratta di Covid è quello di fare il tampone e conoscere l’esito. A prescindere dal test si potrà andare comunque per esclusione: se sappiamo di essere incappati in un po’ di freddezza o in un problema batterico sarà più facile comprendere la natura del problema.
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