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Calendula: benefici, proprietà, a cosa serve

La calendula è uno dei prodotti più noti per le sue proprietà con diversi benefici. Può essere assunta in varie forme. Per via orale può essere preso solo l’estratto che viene prelevato dai fiori.

L’utilizzo più frequente della calendula officinalis è quello topico, sulle parti interessate. Le creme alla calendula in commercio hanno capacità cicatrizzanti ed antinfiammatorie. Inoltre hanno potere di antibatterico e antivirale. Tra tutti i benefici quello di cicatrizzante e antinfiammatorio è il più conosciuto: da tempo si conoscono le proprietà di questa pianta per rimarginare le ferite ed eliminare le bruciature grazie alle pomate alla calendula. In queste foglie ci pensano i triterpeni ad attivare l’azione antinfiammatoria.

Crema calendula: come funziona

La crema alla calendula, invece, cicatrizza le ferite grazie alla formazione di un tessuto che stimola la produzione di fibrina e collagene che crea il legame. Ci sono tuttavia anche altri benefici legati all’assunzione della calendula. Oltre a eliminare i batteri e a contrastare i virus, possiamo notare anche effetti positivi sugli spasmi e sulla digestione. E’ nota anche per ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi. Non tutte le applicazioni e gli usi sono stati però avallati dalle autorità sanitarie.

Calendula pomata: come usarla – Nessun problema, invece, per scottature e piccole ustioni dove l’utilizzo è esclusivamente topico. L’unguento o la pomata alla calendula di solito contiene appena il 5% ma basta se applicato più volte al giorno sulla zona della cute dove si registra il problema. Per le infiammazioni del cavo orale, invece, può essere assunta soltanto se inserita in un infuso: data la sua natura ne bastano al massimo due grammi lasciati in una tazza per un quarto d’ora.

Le quantità da utilizzare sono tutt’altro che secondarie se vogliamo avere un esito favorevole e soprattutto privo di controindicazioni. Le dosi devono essere in ogni caso consigliate da un medico o comunque vanno fedelmente riprodotte nei nostri preparati, secondo quanto dichiarato nel foglietto illustrativo o sulla confezione del prodotto.

Calendula pianta: proprietà e benefici

Delle calendule si serve soprattutto l’omeopatia, oltre ad avere una lunga tradizione nella medicina popolare. Nella storia è stata utilizzata, infatti, come metodo per contrastare problemi intestinali e fastidi come la diarrea o la gastrite. Abbiamo già evidenziato gli usi per ustioni e infiammazioni, ma ricordiamo che può essere adoperata anche per problemi improvvisi come la puntura d’ape, o l’insorgenza delle vene varicose. Le sue proprietà sono riconosciute anche per lenire gli effetti di eczema e acne o per problemi oculari.

Possiamo trovare la calendula non solo sotto forma di unguenti e creme o di tisane: è possibile reperire questa sostanza anche come gocce o granuli. Inoltre tra le più diffuse c’è la tintura madre di calendula. Nonostante non ci siano prove scientifiche e verifiche sufficienti per ritenerla efficace a livello terapeutico, possiamo sottolineare che la calendula non ha grandi effetti collaterali ed ha un’alta soglia di tolleranza di norma.

Tuttavia verso alcuni soggetti particolarmente esposti possono insorgere reazioni allergiche o disturbi. L’utilizzo della calendula va sconsigliato a chi pensa di avere ipersensibilità verso alcune sostanze. Inoltre va in contrasto con i barbiturici.

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