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Dispnea: sintomi, ansiosa, rimedi naturali

In gergo viene definita anche fame d’aria. Si tratta della dispnea, la mancanza di respiro che viene spesso addebitata a stress o altri problemi come la non corretta alimentazione. Vediamo quali rimedi possono essere usati per contrastare il fiato corto per evitare che questo problema possa ripresentarsi frequentemente provocando fastidi.

Affanno cause e rimedi

Il disturbo respiratorio conosciuto come dispnea, infatti, può avere carattere episodico o essere costante se non addirittura cronico. E’ a quel punto che sarà necessario indagare per approfondire se si tratta ancora di qualcosa addebitabile allo stress o a patologie più serie. Talvolta può essere legato a forme bronchiali, altre volte a problemi di natura cardiovascolari. In ogni caso andrebbero fatti anche esami approfonditi per scongiurare patologie tumorali.

Se il respiro corto ha carattere cronico ed eccessivamente persistente, allora sarà il caso di interpellare il nostro medico di fiducia e concordare gli esami e gli approfondimenti clinici da portare a termine. Non fasciamoci, però, subito la testa. Nella maggior parte dei casi i fastidi nel respirare sono puramente legati a fattori di stress. Ci basterà dunque porre rimedio in maniera piuttosto semplice o comunque effettuare correttivi naturali al nostro stile di vita per ridurre l’entità di questa problematica.

Respiro affannoso e stile di vita sbagliato spesso vanno di pari passo ed il primo elemento è quello del fumo: eliminare le sigarette è il passo necessario e imprescindibile per chi soffre di questo fastidio. Subito dopo viene il regime alimentare corretto: la carne rossa, consumata in maniera eccessiva, ha i suoi effetti negativi, al pari dell’alcol. Spingiamo su frutta e verdura e limitiamo i fritti e i grassi ad occasioni sporadiche. A proposito di stile di vita non dobbiamo dimenticare lo sport che ha grande impatto sulla riduzione dello stress, oltre a migliorare il nostro organismo.

Ora pensiamo a quando si manifesta l’affanno: uno dei momenti chiave è il risveglio o addirittura proprio la fase del sonno. In effetti il riposo è probabilmente uno dei fattori da tenere maggiormente in considerazione per chi soffre di fame d’aria. Siamo portati a trascurarne gli effetti, ma gli esercizi di respirazione sono un passaggio necessario per ritrovare un equilibrio da questo punto di vista.

Difficoltà respiratorie di notte

Chi soffre di dispnea notturna, inoltre, deve scegliere con cura la posizione con la quale si dorme. Avere due cuscini sotto la testa, consente di dormire sollevati e non affossarsi, evitando problemi legati al respiro. La respirazione, come altre attività del nostro organismo, ha un proprio ritmo che può essere ascoltato attraverso i bronchi, ma anche coi polmoni. Se vogliamo controllare l’aria che inspiriamo dal naso durante lo sforzo fisico o nelle ore di sonno possiamo utilizzare il cerottino sul naso che funge da divaricatore per le narici.

Passano ai rimedi dell’omeopatia tra i più diffusi ci sono i fiori di Bach. Il carbone vegetale è, invece, usato per la digestione. Altre sostanze da tenere in considerazione sono l’ignatia che serve a contrastare stress ed ansia e la grindelia che fa presa prima di dormire.

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