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Dieta, quando mangiare la frutta? Ecco cosa dicono gli esperti

Viene considerata da sempre un’alleata preziosa per quanti vogliono mettersi a dieta. Mangiare solo la frutta a cena o consumarla come spuntino al posto del cibo spazzatura viene considerata una mossa efficace per ridurre l’apporto calorico quotidiano. Mangiare frutta a pranzo ha lo stesso valore nutrizionale che consumare frutta dopo cena ? A chiarire questi ed altri dubbi ci pensano i nutrizionisti.

Tanti si chiedono se faccia addirittura male mangiare la frutta dopo i pasti. Gli scienziati smontano questa tesi sottolineando come le proprietà di questo alimento, a seguito di un pasto, bloccano l’innalzamento rapido dello zucchero nel sangue. Lo stesso Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato come alcune proprietà della frutta restano intatte indipendentemente da quando essa venga ingurgitata. Il sapore del frutto trasmette, inoltre, una sensazione di sazietà. In pratica se non ci fosse lei a tenere a banda lo zucchero nel sangue la fame tornerebbe prima.

Dunque quando mangiare la frutta? Se lo si fa per ragioni caloriche è bene evidenziare che non c’è un momento migliore anche se per diverse ragioni la mattina è molto indicata. Combinare la frutta ad una colazione completa  fornisce zuccheri quando ne siamo a secco. In linea generale va comunque sottolineato che quest’alimento, se consumato fresco e intero, non può mai contribuire a favorire sovrappeso o addirittura obesità. Assumere frutta prima o dopo i pasti fornisce comunque benefici importanti dovuti alla presenza delle fibre che contrastano l’assorbimento di zuccheri e grassi.

Mangiare la frutta dopo i pasti: sì o no?

Proprio soffermandoci su quest’aspetto possiamo evidenziare che le ricadute dell’assorbimento della frutta dopo i pasti non sono negative ovviamente in quantità normali. Le fibre hanno conseguenze limitate sulla digestione (è il caso delle pere) e quindi è quasi impossibile che il gonfiore, talvolta avvertito dopo esserci alzati da tavola, sia causato dal consumo di frutta. Mangiare la frutta prima dei pasti o comunque lontano da essi può essere indicato solo se si soffre di gonfiore intestinale, ma in quel caso è giusto confrontarsi con un medico. Se ancora vi state chiedendo quando si mangia la frutta, la risposta giusta può essere praticamente sempre. C’è un aspetto però da sottolineare: ognuno conosce la sua giornata tipo e quindi il momento migliore per assumerla, in particolare quando può andare a sostituire un elemento potenzialmente nocivo per la bilancia.

Gli esperti, ad esempio, consigliano di consumare ogni giorno tre porzioni di frutta da 150 grammi. Frazionare l’apporto quotidiano in spuntini ci permetterà di mangiare frutta invece di un pacchetto di cracker o una barretta dolce che certamente non hanno quei valori nutrizionali. Occhio anche ad un altro aspetto non secondario: se il nostro pasto è esclusivamente a base di carboidrati (pane, pasta, pizza…) si potrebbe rischiare un picco glicemico nel sangue che in parte finirebbe nel fegato. Frutta sì e sempre: l’importante è associarla però ad un pasto equilibrato con un’alternanza corretta di carboidrati e proteine. Mangiare solo frutta la sera più volte a settimana potrebbe non essere quella mossa geniale che stiamo pensando per perdere velocemente peso.